Il progetto di ricerca Worklimate, coordinato da INAIL e CNR-IBE, con la collaborazione dell’Azienda USL Toscana Centro, dell’Azienda USL Toscana Sud Est, del Dipartimento di Epidemiologia, Servizio Sanitario Regionale Lazio e del Consorzio LaMMA, è un ampio programma di sviluppo di attività per l’analisi dell’impatto del cambiamento climatico sulla salute e sicurezza del lavoro e per la predisposizione di strumenti di intervento.
Il cambiamento climatico e in particolare l’aumento delle temperature è un tema essenziale per la ricerca
in ambito occupazionale in relazione a una serie di connessioni che riguardano il rischio di infortunio sul
lavoro associato all’esposizione a temperature estreme (e in particolare alle ondate di calore), l’aumento
del livello di inquinamento atmosferico, l’esposizione alle radiazioni solari, l’interazione fra inquinamento
ed esposizione a cancerogeni occupazionali e ad allergeni biologici. Il progetto Worklimate ha prodotto
numerosi risultati di ricerca e strumenti operativi per incrementare la consapevolezza dei rischi da microclima in ambito occupazionale e per fornire elementi utili per il contrasto e la mitigazione dell’effetto del caldo sui lavoratori.
A partire dalla considerazione di come su questo tema sia necessario in primo luogo diffondere conoscenza fra i lavoratori, i datori di lavoro e fra tutte le figure della prevenzione, sono stati redatti una serie di materiali informativi relativi alle patologie da calore, alle raccomandazioni per una corretta gestione del rischio, alle condizioni patologiche che aumentano la suscettibilità al caldo, al tema della disidratazione e della organizzazione delle pause. L’insieme di questi materiali informativi è stato raccolto in un unico
documento che consente di disporre di una guida pratica e di facile consultazione per la gestione del rischi di esposizione al caldo nei luoghi di lavoro allo scopo di mitigare gli effetti sulla salute e svolgere un’attività di prevenzione dei rischi.